La questione appenninica coinvolge tutta la penisola: fragilità, abbandono, dissesto naturale e patrimonio culturale in estinzione; se la peculiarità delle singole zone sfida i movimenti dal basso sulla creazione di un discorso condiviso sull’Appennino, l’arte in tutte le sue forme ci offre la possibilità di raccontare le diversità e convogliarle in una coralità di intenti. Arte che si riprende gli spazi e risveglia, arte che si innesta nella radice comune di una marginalità spesso dolorosa e cura in bellezza umile; arte dalle finestre, sui balconi, nelle aie, nelle piazzette e nei grandi boschi, arte in pendenza per ovvi motivi. Dall’insorgenza dell’arte che risveglia i luoghi, il seme di una comunione delle comunità marginali, che torni a prendersi cura delle montagne minori.

Foglia Tonda cerca artisti ed artiste da tutta Italia e dal mondo, a singoli o a gruppi, con diversi backgrounds e in totale libertà circa la forma artistica: teatro, danza, poesia, prosa, pittura, circo, performance, video, audio, fotografia, scultura etc. A Razzuolo, alto Mugello, l’11 e 12 Luglio 2020 apriremo uno spazio di condivisione al cui interno rimettere in discussione l’approccio e le tematiche legate alle terre alte, l’arte avrà il compito di accompagnare e stimolare la riflessione intorno a questi temi.

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